Singapore: la più occidentale delle capitali asiatiche

sabato, settembre 13, 2014 0 Comments A+ a-

Appena si esce dall'aeroporto di Singapore, si capisce subito di non essere in una città asiatica come le altre; non si riesce infatti a ritrovare quel tipico caos di persone, mezzi di trasporto di vario genere, traffico e mix di odori e profumi che invece avevo trovato a Bangkok e Kuala Lumpur.
Ci si trova davanti una grande metropoli pulita, con un sistema di trasporto pubblico efficientissimo (la metropolitana veloce e silenziosa ti porta praticamente in ogni parte della città), tanti grattacieli e costruzioni avveniristiche e servizi di alto livello. E tanti tanti divieti...dal non poter fumare in zone pubbliche (per strada infatti ci sono degli smoking corner dove le persone possono fermarsi per fumare) al divieto di importare e masticare chewing gum!

Marina Bay Sands
Singapore è sicuramente una città internazionale, con un mix di abitanti fatto da varie etnie (cinesi, musulmani, indiani, occidentali etc..) la lingua ufficiale è l'inglese e la modernità, la pulizia e l'efficienza permeano praticamente ogni cosa che si vede. E credo che proprio questo sia il fascino di questa città.

Il quartiere più avvenieristico è la zona della baia, dove svetta incontrastato quello che (dopo la statua del Merlion) è diventato il nuovo simbolo di Singapore: il Marina Bay Sands.
Si tratta di un mega hotel e casinò aperto nel 2010 e composto da 3 torri sormontate da una piattaforma a forma di nave che ospita lo sky park (un bar e una piscina a sfioro che è diventata la piscina più in alto al mondo). A me i grattacieli affascinano sempre un pò e devo dire che questo è sicuramente impressionante da vedere!
Tutta la zona è praticamente recentissima, oltre al Marina Bay ci sono i Gardens by the Bay (i nuovi giardini botanici), l'Artscience Museum a forma di petalo di loto e la Singapore Flyer (la ruota panoramica più grande al mondo) noi l'abbiamo provata ed è davvero bella la vista che si ha dall'alto che spazia dai mercantili armeggiati nel mare cinese ai grattacieli dello skyline di Singapore.

Gardens by the Bay e Singapore Flyer

Un quartiere che mi è piaciuto davvero tanto è la zona dei moli lungo il fiume ed in particolare Clarke Quay. Tutta la zona è stata rinnovata nel 2006 ed oggi è una meta ideale per trascorrere una serata tra ristoranti alla moda e locali di musica dal vivo. I prezzi per cenare sono abbastanza alti ma l'atmosfera giovane ed internazionale che si respira è davvero piacevole. Consiglio di cenare qui almeno una sera.

Clarke Quay
Ma se si vuole ritrovare un pò di quel fascino asiatico di cui parlavo prima ci sono sicuramente due quartieri che vanno visitati: Chinatown e Little India. Appena si esce dalla metropolitana sembra di essere stati catapultati in un'altra città: in questi due quartieri infatti si possono ritrovare i colori, i profumi e le tradizioni tipiche di quelle terre. 

Chinatown:
Non è sicuramente la chinatown più autentica che si può trovare in Asia, ma è comunque piacevole passeggiare per le sue vie. Pagoda Street è la via principale piena di negozietti e bancarelle. Qui alla sera si può provare del buonissimo street food a prezzi bassi.
In questo quartiere ci sono anche due templi interessanti da vedere: 
  • il Buddha Tooth Relic Temple: è una struttura a 5 piani molto moderna (come tutto a Singapore!) con all'interno tantissime statuette di Buddha e un bel giardino tropicale sul tetto. Per entrare bisogna avere gambe e spalle coperte e vengono forniti gratuitamente dei sarong e dei foulard all'ingresso.
  • lo Sri Mariamman Temple:il più antico tempio hindù di Singapore che paradossalmente è situato nel cuore di Chinatown, ma anche questa è Singapore, un mix di razze e culture che convivono nella stessa città.
Chinatown

Little India:
Questo quartiere è un mix di colori, profumi e odori. Ci sono tantissime bancarelle che vendono frutta e verdura, fiori per le offerte da portare ai templi, negozietti di cianfrusaglie. La maggior parte delle persone che si incontrano per strada sono di origine indiana ed indossano i tipici vestiti colorati. Anche qui ci sono due templi hindù interessanti da visitare: 
  • il Sri Veeramakaliamman Temple dedicato alla dea Kali, consorte di Shiva (che è anche quello che mi è piaciuto di più!), molto colorato e pieno di persone locali che portano offerte e pregano.
  • il Sri Srinivasa Perumal Temple, il tempio dedicato a Vishnu, ha una struttura simile al primo ma è decisamente più spoglio e meno colorato.
Little India

Infine se siete appassionati di shopping Singapore è sicuramente la città che fa per voi, infatti qui esiste una via, Orchard Road, composta solamente da un'infinità di centri commerciali (da quelli più lussuosi a quelli più basici). E' qualcosa di veramente impressionante,nemmeno a New York sulla 5th Avenue avevo mai visto così tanti negozi! Su questa via si susseguono uno dopo l'altro questi giganteschi mall che spesso e volentieri sono collegati l'uno con l'altro con passaggi interni che ti permettono di non dover uscire per strada. Attenzione però che i prezzi sono mediamente alti!

Orchard Road

In conclusione a me Singapore è piaciuta e nella sua modernità ed efficienza l'ho trovata affascinante. Sicuramente non ha quel calore tipico delle città che ti rimangono nel cuore, ma se vi capita di fare scalo qui, fermatevi un paio di giorni perchè indubbiamente è un posto interessante da visitare.